Cos’è il retargeting e come utilizzarlo nelle tue strategie di marketing

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Il mondo del marketing digitale è vasto e in continua evoluzione, soprattutto per le aziende che ambiscono a espandersi all’estero e raggiungere clienti in tutto il mondo. Una delle strategie più efficaci in questo campo è sicuramente il retargeting.

Se non sai di cosa si tratta, non preoccuparti! In questo articolo, spieghiamo che cos’è, come utilizzarlo nelle tue strategie di marketing e diamo qualche consiglio utile per iniziare.

Cos’è il retargeting?

Il retargeting è una strategia di marketing online che permette di mostrare annunci pubblicitari mirati a utenti che hanno già visitato il tuo sito web o app, ma che non hanno completato un’azione desiderata, come ad esempio un acquisto. Questo permette di “rintracciare” l’utente e “riportarlo” sul sito, stimolandolo a completare l’azione.

Il retargeting si serve di una tecnologia chiamata pixel. I pixel sono piccoli snippet di codice che vengono installati sul dispositivo dell’utente, permettendone il tracciamento. Quindi quando un utente lascia il tuo sito senza aver compiuto l’azione desiderata, vedrà i tuoi annunci navigando online.

Tipi di retargeting

In generale, quando parliamo di retargeting, ci sono due tipi principali: retargeting statico e retargeting dinamico. Vediamoli più da vicino:

  • Retargeting statico: Nel retargeting statico, gli annunci che vengono mostrati sono gli stessi per tutti i visitatori, indipendentemente da cosa hanno visualizzato o fatto sul tuo sito. Gli annunci possono essere basati su criteri generali, come l’interesse del cliente nel tuo settore o prodotto, ma non sono personalizzati in base alle azioni specifiche del visitatore. Il retargeting statico è relativamente semplice da implementare: gli annunci vengono creati in anticipo e vengono mostrati a tutti i visitatori che soddisfano i criteri di retargeting, senza richiedere un aggiornamento continuo degli annunci. Il retargeting statico può essere meno efficace nella conversione dei visitatori perché gli annunci potrebbero non essere così rilevanti per l’utente. Tuttavia, può essere utilizzato per promuovere messaggi e offerte generali.
  • Retargeting dinamico: Nel retargeting dinamico, gli annunci sono altamente personalizzati in base alle azioni specifiche del visitatore sul tuo sito web. Questo significa che se un visitatore ha visualizzato un prodotto specifico o ha abbandonato un carrello con determinati articoli, gli annunci di retargeting mostreranno quegli stessi prodotti o articoli simili. Questo approccio offre un livello maggiore di personalizzazione e pertinenza. Il retargeting dinamico è più complicato da implementare: è necessario utilizzare strumenti e tecnologie specializzate per tracciare le azioni dei visitatori e generare annunci personalizzati in tempo reale. Questo tipo di retargeting tende a essere più efficace poiché fornisce annunci altamente pertinenti e personalizzati basati sul comportamento del visitatore.

In generale, la scelta tra retargeting statico e dinamico dipende dagli obiettivi della tua campagna e dalle risorse a tua disposizione. Il retargeting dinamico è solitamente più efficace per la conversione diretta di visitatori in clienti, ma richiede una pianificazione più avanzata e l’uso di strumenti specializzati. Il retargeting statico, d’altra parte, può essere più semplice da implementare ma potrebbe non offrire la stessa rilevanza e personalizzazione.

I benefici del retargeting

Come avrai notato, il retargeting può essere uno strumento davvero efficace, qualcosa da integrare nelle tue strategie di marketing digitale. Il primo e più diretto beneficio è ovviamente l’incremento delle conversioni, ma non si tratta solo di quello. Infatti, il retargeting può aiutarti anche a:

  • Migliorare il tuo ROI: il ROI – Return on Investment – è una metrica utilizzata per valutare la redditività di un investimento. In altre parole, il ROI misura quanto guadagno è stato generato rispetto all’ammontare dell’investimento effettuato. Poiché il retargeting mira a un pubblico già interessato alla tua offerta, tende a essere più efficace rispetto agli annunci pubblicitari tradizionali e quindi essere un investimento più redditizio.
  • Aumentare il coinvolgimento degli utenti: Gli annunci di retargeting possono essere altamente personalizzati e mirati, il che li rende più rilevanti per l’utente. Questo può portare a un aumento del coinvolgimento e dell’interazione con i tuoi annunci, poiché gli utenti sono più propensi a cliccare su annunci che sono pertinenti ai loro interessi.
  • Migliorare la tua brand awareness: Il retargeting può contribuire a rafforzare la tua brand awareness, poiché esponi il tuo marchio in modo costante agli utenti interessati. Anche se non convertono immediatamente, potrebbero ricordarsi di te quando sono pronti a compiere un’azione.

Come utilizzare il retargeting

Il retargeting può essere utilizzato in modo molto diverso, in base a quello che desideri ottenere con la tua campagna. Ad esempio, molti siti di e-commerce usano il retargeting per recuperare i carrelli abbandonati prima della vendita, per invogliare il cliente a finalizzare l’acquisto. Ma il retargeting può essere utilizzato anche verso quei clienti che hanno acquistato qualcosa, per trasformarli in clienti fissi (ad esempio, mostrando loro prodotti rilevanti alle ricerche effettuate).

Qualunque sia l’applicazione che desideri farne, ci sono alcuni importanti passaggi da non dimenticare:

  • Dividi il tuo pubblico in segmenti basati su comportamento, demografia, e interazioni precedenti, per creare messaggi più rilevanti.
  • Gestisci il budget in modo efficace tra le varie campagne e piattaforme.
  • Esegui dei test A/B su diversi elementi degli annunci, come titoli, immagini e call-to-action, per determinare quali versioni sono più efficaci.
  • Analizza regolarmente i risultati delle campagne e aggiusta le strategie in base ai dati raccolti.

Retargeting e normative sulla privacy

Prima di concludere, dobbiamo fare un’importante precisazione. Abbiamo detto che il retargeting si basa sull’uso di pixel, che sono strumenti di tracciamento. Stando alle leggi sulla privacy come il GDPR, non puoi utilizzare questo tipo di tecnologie se prima non hai avuto il consenso dei tuoi utenti!

Quindi devi innanzitutto predisporre un’informativa sulla privacy valida e aggiornata, che contenga i dettagli della tua attività di retargeting, e poi mostrare un banner per la raccolta del consenso alla prima visita dell’utente al tuo sito.