Immortalare quello che vedi può non essere semplice. Ecco come poter fotografare paesaggi nel migliore dei modi
Quando si vedono immagini meravigliose su una rivista sembra così semplice immortalare la bellezza di un luogo, in realtà fotografare paesaggi non è così immediato come si crede.
Se alla base fa sicuramente la differenza anche il modello mirrorless o reflex utilizzato, ci sono poi anche tanti altri dettagli da tenere in considerazione.
Ok, ora non spaventarti perché, comunque, con i giusti consigli potrai arrivare anche tu ad ottenere delle fotografie davvero spettacolari.
La fotografia è un’arte e con un pò di sensibilità, e tanta pratica, puoi arrivare anche tu ad ottenere immagini più che soddisfacenti.
Scopriamo insieme come poter immortalare nel migliore dei modi il paesaggio da te desiderato.
Fotografare paesaggi: consigli pratici
La fotografia paesaggistica è sicuramente uno dei rami più apprezzati dal mondo intero.
D’altronde è proprio grazie a questo tipo di foto se possiamo “viaggiare” anche attraverso a riviste e libri.
Per quanto possa sembrare facile, però, bisogna ammettere che servono un certo numero di conoscenze per far si che la foto ritragga nel migliore dei modi tutti gli elementi importanti di un determinato scenario.
Allaccia le cinture, perché si entra nel mondo della fotografia.
Fotografare paesaggi: le impostazioni automatiche
Qualsiasi modello di macchina fotografica ha, tra le tante funzioni, anche la possibilità di selezionare delle impostazioni automatiche.
Quest’ultime sono davvero comode, ma hanno il limite di essere basate su situazioni standard e che quindi possono non essere adatte alle condizioni che hai davanti.
Si, è vero. Le impostazioni automatiche facilitano di gran lunga la situazione ma non ti permettono di regolarizzare diversi aspetti.
Prendi un pò di confidenza con le impostazioni manuali o semi automatiche così da rendere la foto più speciale.
Fotografare paesaggi: la messa a fuoco
Ecco che ora cominciamo ad andare un pò più sul tecnico.
Ogni scena paesaggistica presenta elementi in primo piano ed elementi in secondo piano.
Per avere un buon risultato finale è bene che entrambi i piani siano ugualmente messi a fuoco.
Come far ciò? Qui entra in gioco il diaframma che dovrebbe avere un’apertura più ridotta rispetto ad altre tipologie di foto.
Per darti un’indicazione più precisa tieni conto che possono andar bene valori che vanno da f/16 a f/22.
Eh si, la fotografia è fatta anche da tecniche e numeri.
Fotografare paesaggi: la luce
Non possiamo parlarti di foto paesaggistiche e non approfondire il discorso luce.
Essendo all’aperto, la luce dovrebbe essere più che abbondante e quindi non costituire un problema.
Certo è che, essendo la luce presente in modo massiccio, è bene tenere il valore ISO molto basso.
L’ISO è la sensibilità alla luce del sensore della macchina fotografica. Maggiore è la luce, minore deve essere impostato l’ISO.
Il tutto, però, deve essere calibrato anche dal momento della giornata in cui ti trovi (basta pensare al tramonto per esempio) ed anche dall’apertura del diaframma di cui abbiamo parlato proprio del paragrafo precedente.
Insomma, equilibrio è la parola d’ordine.
Fotografare paesaggi: la composizione
Nonostante la fotografia paesaggistica sembri una di quelle tecniche un pò naturali ed immediate, la verità è che anche in questo caso è bene fare attenzione alla composizione della foto.
Se già mastichi un pò di tecnica fotografica, conoscerai molto bene la regola dei terzi.
In pratica, si deve dividere l’immagine in 9 quadrati uguali.
Quello al centro è il fulcro, ed i suoi angoli sono i punti di forza dell’immagine in quanto l’occhio umano andrà a concentrarsi proprio lì.
Lo scopo, quindi, è quello di concentrare il soggetto proprio in quei punti.
Come poterlo fare in un paesaggio? Non è così difficile, hai ben due strade:
- porre un elemento (albero, casa, roccia, ecc.) proprio all’interno del fulcro oppure nei punti di forza;
- porre l’orizzonte lungo i punti di forza.
Ormai, esiste anche la funzione griglia nelle diverse macchine fotografiche così da aiutarti a comporre al meglio la tua foto.
Fotografare paesaggi: la lunghezza focale
Altro elemento importante è sicuramente la lunghezza focale.
Quest’ultima varia in base all’obiettivo scelto e può essere più corto o più lunga in base alle necessità.
Solitamente, per i paesaggi, è bene usare una lunghezza focale più corta così da immortalare uno spazio ancora più ampio dando un vero e proprio senso di prospettiva interessante.
Tuttavia, in alcuni casi, può essere efficace utilizzare una lunghezza focale più lunga.
Un esempio potrebbe essere un paesaggio di mare con una piccola barca proprio sull’orizzonte. Usare una lunghezza focale importante ti permetterà di far risaltare quella piccola barchetta in fondo.
Fotografare paesaggi: il treppiede
Prima di lasciarti alle tue sperimentazioni, vogliamo consigliarti anche l’utilizzo di un treppiede.
I paesaggi, per quanto ampi e magari complessi da catturare in una foto, hanno il lato positivo di essere comunque statici.
Questa loro particolarità ti regala la possibilità di gestire al meglio le tempistiche.
Ecco che, il treppiede può essere fondamentale quando si è in presenza di scarsa luce (tramonto, notte, ombra, ecc.) in quanto potrai tranquillamente aumentare il tempo della foto.
Per tempo non intendiamo i minuti, ovviamente, ma intendiamo la tempistica che l’otturatore rimane aperto per permettere alla luce di entrare ed arrivare al sensore.
Piccoli consigli ma che nel loro insieme ti possono dare aiutare ad avere una foto di alta qualità.
Infine, ricorda che è proprio la tua emozione il tocco finale in più.